Per secoli il vino è stato un fedele compagno dei piatti sulla tavola di tutti i popoli. Protagonista del pasto, che crea atmosfera e senza il quale è difficile immaginare un pranzo o una cena importante.
L’abbinamento tra cibo e vino è una vera scienza. Cibo e vino devono infatti essere in armonia tra loro in modo che ogni abbinamento inviti a una nuova degustazione.
Ecco alcune regole base di abbinamento per rendere la tua esperienza indimenticabile:
- La struttura del cibo deve corrispondere alla struttura del vino. Un piatto ricco e strutturato non può essere accompagnato da un vino leggero e viceversa
- Le sensazioni dolci, la grassezza e l’untuosità vengono compensate e valorizzate dalla freschezza, acidità ed effervescenza del vino. Per questo il vino bianco si adatterà al pesce mentre i dolci lievitati con burro o creme si abbineranno agli spumanti dolci
- La sapidità viene compensata e valorizzata dalla morbidezza dei vini presente in alcuni vini bianchi strutturati o vini rossi invecchiati ottenuti da specifici vitigni.
- La succulenza del piatto va compensata con una leggera astringenza che asciuga le gengive e il palato, come quelle di alcuni grandi rossi tannici.
- I vini dolci vanno serviti con dolci e dessert. Il gusto dolce copre tutti gli altri sapori quindi sarebbe inappropriato servire vino secco, il cui gusto in combinazione con il dessert non si farà sentire.
Vino | Cibo |
Vini bianchi freschi, fruttati |
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Vini bianchi complessi, d’affinamento |
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Vini bianchi affinati in barrique |
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Vini rosati |
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Vini rossi giovani, freschi |
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Vini rossi corposi e d’affinamento |
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Vini da dessert freschi |
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Vini liquorosi da dessert |
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Spumanti secchi |
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Champagne |
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